Nuovo album per la band salentina in uscita il 18 giugno con il sostegno di puglia sounds.

Le collaborazioni con Sud Sound System, lo scrittore Carlo Lucarelli, Valerio Jovine della famiglia dei 99 Posse e Canzoniere Grecanico Salentino

Qui il player del disco

Martedì 18 giugno esce Mondo dentro, il nuovo album dei Crifiu, la band salentina che mescola pop e world music, melodie del Mediterraneo e sonorità elettroniche contemporanee. Il disco contiene 13 brani ed è caratterizzato dalle prestigiose collaborazioni con lo scrittore Carlo Lucarelli, con Valerio Jovine della famiglia 99 Posse, con il Canzoniere Grecanico Salentino e con i Sud Sound System, ospiti nella title track con le loro travolgenti incursioni in dialetto e protagonisti con i Crifiu del videoclip girato tra Salento e Grotte di Castellana e disponibile online da venerdì 14 giugno al link https://youtu.be/rmAVTl9mNYU.

Il videoclip è l’anteprima dell’album, nel quale trovano casa incursioni rap e hip hop, sperimentazioni sonore ed effettistiche, flow ispirati e mai banali, tradizione mediterranea, ritmiche dell’Africa e sfumature di Cumbia sudamericana. Tutti elementi che disegnano l’identità riconoscibile dei Crifiu, mantenendone freschezza e intuizione, per affrescare nuovi orizzonti e cercare strade inesplorate. Per la produzione artistica, Andrea Pasca (voce), Luigi De Pauli  (chitarre e synth), Sandro De Pauli(fiati e programmazioni) ed Enrico Quirino (batteria acustica ed elettronica) sono stati affiancati da Arcangelo Kaba Cavazzuti (già musicista di Vasco Rossi e Biagio Antonacci ed ex produttore di Modena City Ramblers, Massimo Volume e tanti altri). Il disco, prodotto da Dilino’, è distribuito da Believe per il digitale e da Self per il supporto fisico, e promosso con il sostegno di Puglia Sounds Regione Puglia.

L’album verrà presentato ufficialmente il giorno dell’uscita, martedì 18 giugno, alla Feltrinelli di Bari(ore 18.30) con uno showcase che verrà replicato il giorno dopo, mercoledì 19 giugno, alla Feltrinelli di Lecce (ore 18.30), mentre il concerto di presentazione è in programma, sempre a Lecce, nel Cantiere, giovedì 20 giugno (ore 21).

Mondo Dentro è un album maturo e, al tempo stesso, nuovo, con un sentiero comune nelle sue tracce, ma diverse nei contenuti, nella musicalità e nel carattere. Una sorta di concept costruito intorno al tema del desiderio, inteso come vocazione, talento e aspirazione. “Perché per tornare a splendere – spiegano i Crifiu – bisogna ritrovare la strada perduta partendo dalle proprie inclinazioni e aspirazioni, il filo di Arianna da seguire per poter uscire dal labirinto dello smarrimento e tornare alla luce, nonostante i tempi e le difficoltà”. Desiderio è “fissare le stelle”, “volgersi verso ciò che non si ha”. E fissare le stelle è quello che ci rese uomini, come indica la parola greca “anthropos” con la quale si indica l’uomo originario capace di “guardare in su”.

In Mondo Dentro la band raccoglie l’esperienza maturata in questi anni e i frutti dei precedenti lavori discografici e delle centinaia di concerti in giro per l’Italia e l’Europa e si sintonizza sulla contemporaneità attraversando i tempi che mutano con il proprio stile, la propria dignità e identità, aprendosi alle novità più interessanti dei nostri giorni senza seguire l’estemporaneità di mode effimere e la “viralità” di gusti caduchi. In un tempo in cui si gioca al ribasso e all’immediato, i Crifiu concepiscono un album che sa parlare ai propri giorni e far danzare e riflettere, con testi mai scontati capaci di scandagliare lo spirito, per scendere nel “sottoscala dell’animo” e illuminare il “mondo dentro” che è in ognuno di noi, sotterraneo e pullulante di creatività, vocazione e talento, e portarlo “a spasso, là fuori nel mondo”.

Il disco si apre con l’invito corale “Eppure_ L’Italia va avanti” per virare subito sul groove e i ritmi ballabili di “In Movimento”, brano che precede “Mondo Dentro”, guida concettuale dell’intero album, con i Crifiu affiancati dai Sud Sound System. Quindi, i temi del dialogo e dell’epocale questione migratoria in “Eva era Nera”, un pezzo nel quale il pop incontra le ritmiche africane. E di incontro tra culture parla “Ogni angolo è un mondo” che vede la partecipazione di Valerio Jovine, il poliedrico cantante della famiglia dei 99 Posse e voce reggae-soul tra le più importanti della scena napoletana. È, invece, un viaggio onirico dal sapore mediterraneo “Come la prima volta”, con una scrittura che attinge dalla migliore tradizione del realismo magico tra Europa, Africa e Medio Oriente, tra i profumi de Le Mille e Una Notte e i suoni di uno stadio in festa, mentre Gesù e Allah si passano la palla e vanno in gol. E parla di uno dei mali del nostro tempo, l’instabilità lavorativa e dei rapporti umani, il brano “Precario”. Si balla con “Non finirà_La Cumbia dell’Estate”, brano potente e dal sapore caraibico, nel quale uno dei generi tradizionali più conosciuto al mondo, la Cumbia, per l’appunto, viene declinata nello stile della band in un affresco di sensazioni, impressioni e immagini di un Sud capace di dialogare col resto del mondo.

Il disco prosegue con altre due importanti collaborazioni. C’è, infatti, la voce dello scrittore Carlo Lucarelli in “Io Posso”, canzone che nasce dall’invito dell’associazione 2HE a realizzare un brano per sostenere l’omonimo progetto “Io Posso” e lo spirito dell’iniziativa sociale “La Terrazza – Tutti al mare!” attraverso il quale si è realizzato nel Salento (a San Foca) il primo lido attrezzato in Italia per persone affette da Sla. Progetto che ha portato il suo ideatore, Gaetano Fuso, a ricevere il Cavalierato della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella. Quindi, il Canzoniere Grecanico Salentino, decretato il miglior gruppo di world music al mondo dai Songlines Music Awards 2018, è presente nella canzone “L’Universo”, nella quale il Salento suona in maniera inedita nell’originale combinazione tra tradizione e pop mediterraneo contemporaneo.

Ancora più a Sud, in Nord Africa, i Crifiu sono andati a pescare i ritmi tribali e ancestrali di “Fake”, chiaro riferimento alla mistificazione dei social e alla distorsione della realtà. E se “Il Clown di Aleppo”è un canto di speranza ispirato alla storia di Anas, il giovane volontario siriano vestito da pagliaccio e rimasto ad Aleppo nonostante la guerra in Siria per regalare un sorriso ai bambini, finendo lui stesso vittima dei bombardamenti, “Tutte le strade portano a mare”, brano che chiude l’album, è un inno alla Bellezza, un invito a difendere l’ambiente e custodire la vita.

Altra novità di questo disco è il lavoro grafico e artistico compiuto sul booklet. Il collettivo artistico Ma.Pa ha prestato la sua tecnica di acquerelli e pastelli per mettere in immagini il concept dell’album. Il manifesto interno al cd, aprendosi gradualmente, svela il “mondo dentro” del disco in una serie di immagini e simboli che rappresentano una sorta di “sogno manifesto”. Ogni immagine evoca, infatti, un brano del disco. E insieme si raccordano, con un lavoro ideativo nel quale la band è stata coinvolta con il collettivo e il responsabile della grafica, per realizzare un prodotto unico capace di dare valore al cd non più come semplice supporto fonografico ma come vera e propria opera completa nella quale musica, arte, grafica e parole si fondono in un tutt’uno.

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